Il termine Epifania significa manifestazione e apparizione divina in greco antico e si riferisce all’apparizione di Gesù bambino all’umanità rappresentata dalla visita dei tre Re Magi, chiamati tali per la loro conoscenza dell'astrologia. La festa dell'Epifania è una festa cristiana e, per chi segue il calendario gregoriano, viene celebrata il 6 gennaio.
I Re Magi Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, ossia il re dei Giudei, e portarono in dono oro, incenso e mirra. L'oro fu regalato a Gesù bambino quale simbolo di purezza, valore e realtà. Gaspare portò in dono l'incenso a simboleggiare la divinità di Cristo. Già a quei tempi l'incenso, o olibano, veniva usato per i riti e le cerimonie religiose. Secondo la Bibbia l'offerta di incenso è un sacrificio di soave fragranza il cui buon odore giunge fino alle narici di Dio (Genesi 8, 21). Infine Baldassarre portò in dono la mirra usata per le imbalsamazioni e a simboleggiare l'unzione di Cristo e l'espiazione dei peccati in noi comuni mortali. La tradizione della calza della Befana è collegata alla storia dei Re Magi in quanto si narra che questi ultimi avessero difficoltà nel trovare la strada per giungere a Gesù bambino e chiesero informazioni ad un'anziana, ma senza ricevere alcun aiuto. In seguito la donna,essendosi pentita, iniziò a regalare dolciumi a tutti i bambini che incontrava lungo la strada. Così nacque l'usanza di riempire le calze con dolciumi il giorno dell'Epifania (6 gennaio).